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  • Immagine del redattoreDr. Matteo Mazzetti

La Carie

Aggiornamento: 8 giu 2023


La carie e' una malattia degenerativa dei tessuti del dente che origina dalla placca batterica, una pellicola presente nel cavo orale, composta da batteri, residui di cibo e saliva. Si attacca ai denti, soprattutto nei punti in cui la pulizia risulta piu' difficile (solchi dentali della superficie masticatoria del dente, gli spazi interdentali ed il bordo gengivale). I batteri presenti nella placca trasformano gli zuccheri presenti nel cibo in acidi, i quali aggrediscono prima lo strato piu' superficiale del dente (lo smalto) e successivamente quello sottostante (la dentina).

I batteri che vivono nella bocca e convivono con l'individuo sono normali commensali del cavo orale che non possono essere eliminati, in quanto forieri di numerosi effetti positivi: si pensi anche solo alla semplice competitività con specie altrimenti patogene. Esistono pero' processi o condizioni che possono alterare questi fini equilibri e slatentizzarne il potenziale patogeno: quando questo si verifica nel cavo orale, essi portano all'insorgenza della carie. La carie pertanto e' una patologia infettiva per la quale, a causa del mutarsi delle condizioni, batteri normalmente non nocivi provocano dei danni.

Si forma quindi una caratteristica cavita' cariosa che origina dalla superficie e se non trattata, procede in profondità fino alla porzione più interna del dente (la polpa) causando dolore e rendendo necessaria la devitalizzazione del dente stesso. La carie, promossa da una scarsa igiene orale, puo' ingrandirsi determinando la distruzione progressiva del dente.

Se la carie non viene curata, forma una cavita' nello smalto e raggiunge la dentina: in questo strato del dente sono presenti i tubuli dentinali che comunicano con la polpa, sede dei nervi dentali. Il dente diventa quindi sensibile al caldo, al freddo e ai cibi dolci. Si rende necessaria la devitalizzazione, qualora la carie che ha raggiunto la polpa dentale, genera un'infiammazione della stessa, spesso molto dolorosa. Una carie iniziale invece, nel 50% dei casi non da sintomatologia e quando questa è presente si manifesta con una sensazione di fastidio con caratteri di breve durata scatenata da cibi o bevande.

La carie si cura con la tecnica conservativa: questa disciplina si occupa della rimozione della carie e della ricostruzione di cio' che e' andato perso. La ricostruzione viene effettuata con otturazioni di resina composita, un materiale resistente ed esteticamente molto simile al colore del dente.

Qualora la carie avesse aggredito gran parte del dente, l’otturazione non è più possibile e si procede con tecniche ricostruttive di tipo protesico.

Nel corso del trattamento conservativo si utilizza la diga di gomma: un dispositivo che permette di isolare uno o piu' denti del paziente, dall’umidita' del cavo orale. Le cure eseguite risultano piu' sicure, i pazienti non rischiano di ingerire materiali tossici che devono essere rimossi prima di procedere con la ricostruzione (quali l'amalgama d’argento che al momento della sua rimozione sviluppa vapori di mercurio). Le prestazioni eseguite con la diga risultano più precise e piu' durature. Oggi l’utilizzo della diga e' fondamentale, soprattutto con l’avvento di nuovi materiali estetici che necessitano di superfici asciutte per poter aderire perfettamente ai cementi resinosi.

Per la prevenzione della carie, e' importante una corretta igiene orale domiciliare quotidiana effettuata mediante l'ausilio di spazzolino da denti, dentifricio e filo interdentale. Un utile supporto puo' essere costituito da un'igiene orale professionale presso l'odontoiatra, che può avvalersi della collaborazione di un igienista dentale.

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